Tratte da Il Giornale.it ecco tutte le liste del Popolo della Libertà
VALLE D’AOSTA
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Un solo candidato nel collegio uninominale: è il forzista Giuseppe Gambardella, dirigente dell’agenzia delle entrate della val d’Aosta.
SENATO
Anche per Palazzo Madama c’è un solo nome in corsa, quello di Cleto Benin, presidente di Eurotravel, uno dei più importanti tour operator italiani.
PIEMONTE
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Alle spalle di Berlusconi e Fini troviamo, nella prima circoscrizione, i candidati di nomina forzista con in testa l’ex ministro Lucio Stanca, quindi Benedetto Della Vedova, leader dei Riformatori liberali, Caterina Ferrero, consigliere regionale e coordinatrice provinciale di Forza Italia, l’ex sottosegretario agli Esteri Margherita Boniver, Osvaldo Napoli, deputato uscente mentre i nomi presentati da Alleanza nazionale sono quelli di Agostino Ghiglia, coordinatore provinciale, Maria Teresa Siliquini, già sottosegretario all’Università. Nella seconda circoscrizione corrono Guido Crosetto, coordinatore regionale di Forza Italia, Roberto Rosso, già coordinatore regionale e sottosegretario al Lavoro, Gilberto Pichetto Fratin, consigliere regionale e uomo forte di Forza Italia a Biella, Maria Teresa Armosino, ex sottosegretario alle Finanze, Walter Zanetta, Enrico Costa, deputato uscente come Franco Stradella. Gli uomini di Fini sono invece Marco Zacchera, deputato uscente come Gianni Mancuso, segretario provinciale del partito. La new entry è Alessandro Ruben.
SENATO
Capolista sarà Enzo Ghigo, sicuri i nomi dei forzisti Aldo Scarabosio, notaio, alla sua terza candidatura a Palazzo Madama, Lorenzo Piccioni, anche lui al terzo mandato. Alleanza nazionale propone Ugo Martinat, coordinatore regionale, Andrea Fluttero, senatore uscente e il cuneese Beppe Menardi.
LIGURIA
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In «pole position» Claudio Scajola, ex ministro dell’Interno poi dell’Attuazione del programma nel governo Berlusconi. Quarta in lista Fiamma Nirenstein, opinionista del Giornale, dietro di lei Sandro Biasotti ex governatore della Liguria, ora consigliere regionale, Gabriella Mondello, deputato uscente di Forza Italia, Eugenio Minasso deputato e coordinatore regionale di An, Michele Scandroglio omologo di Forza Italia, Roberto Cassinelli avvocato, coordinatore cittadino di Fi a Genova, Alessandro Gianmoena, responsabile nazionale Formazione dei giovani di Forza Italia e collaboratore di Gianni Baget Bozzo, Raffaella Della Bianca, capogruppo di Forza Italia al Comune di Genova, Gianni Plinio, capogruppo di An in Regione, Franco Amadeo, vicepresidente della Provincia di Imperia, Giulia Costigliolo, Alessandro Parino, Maria Grazia Frja, Laura Bestoso.
SENATO
Capolista è Enrico Musso, docente universitario, già candidato sconfitto a sindaco a Genova. Numero due Giorgio Bornacin senatore di An. Seguono Gabriele Boscetto deputato di Forza Italia, avvocato, di Imperia, Franco Orsi consigliere regionale forzista, Luigi Morgillo consigliere regionale di Forza Italia, imprenditore, spezzino, Gianfranco Gadolla imprenditore, presidente Provinciale di An, Roberta Bergamaschi, Fabio Cenerini.
LOMBARDIA
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Nella prima circoscrizione, dietro ai capilista Berlusconi e Fini il Pdl schiera Ignazio La Russa, uno dei colonnelli di An, Gianfranco Rotondi, leader della Democrazia cristiana per le autonomie, Stefania Craxi, Andrea Ronchi, Mario Valducci, Paolo Romani, Maurizio Lupi, l’europarlamentare di An Cristiana Muscardini, Luigi Casero, Francesco Colucci, Gaetano Pecorella, Valentina Aprea, Paola Frassinetti, Mariella Bocciardo, Elena Centemero, Riccardo De Corato, Giorgio Stracquadanio, Simone Crolla. Nella circoscrizione Lombardia 2, dietro i due leader si candidano l’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti, la coordinatrice azzurra Maria Stella Gelmini, Raffaello Vignali, presidente della Compagnia delle opere, Mirko Tremaglia, Gregorio Fontana, Stefano Saglia, Antonio Palmieri, Adriano Paroli, Laura Ravetto, Viviana Beccalossi, assessore regionale all’Agricoltura, Giuseppe Romele, Giorgio Iannone, Maria Berruti, Domenico Angelucci, editore di «Libero», il giornalista dello stesso quotidiano Renato Farina, Luigi Fabbri, Antonio Verro, Marco Airaghi. Nella circoscrizione 3, sempre alle spalle di Berlusconi e Fini, troviamo Giancarlo Abelli, Massimo Corsaro, Maurizio Bernardo, Chiara Moroni, Andrea Orsini, Carlo Nola, Oscar Rivetti, Giacomo Tiraboschi.
SENATO
Assegnato da tempo il posto di capolista al governatore della Lombardia Roberto Formigoni, alle sue spalle troviamo le riconferme dei senatori uscenti: da Alfredo Mantica (An) all’ex presidente della Provincia di Milano Ombretta Colli (Forza Italia), da Guido Possa (Forza Italia) ad Alessio Butti (An), da Gianpiero Cantoni (Forza Italia) a Marcello Dell’Utri (Forza Italia). A seguire Mario Mantovani, europarlamentare di Forza Italia, Romano Comincioli (Forza Italia), Antonino Caruso (An) a Luigi Scotti (Forza Italia), Antonio Tomassini (Forza Italia), Giancarlo Serafini, consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Valditara (An), Giacomo Caliendo, presidente dell’associazione dei magistrati tributari, Salvatore Sciascia, ex dirigente Fininvest, Valerio Carrara, senatore uscente di Forza Italia, Alfredo Messina, Pierfrancesco Gamba (An), deputato uscente, Riccardo Conti e Alessandro Gallone (An).
VENETO
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Nella prima circoscrizione i posti considerati «buoni» sono i primi tredici dopo il ticket Berlusconi-Fini. A occuparli sono Niccolò Ghedini, senatore uscente e legale di fiducia del Cavaliere, Alberto Giorgetti, coordinatore regionale di An, Aldo Brancher (Forza Italia), Francesco De Luca (Dc per le autonomia), Filippo Ascierto (An), Marino Zorzato (Forza Italia), Lorena Milanato (Forza Italia), Luca Bellotti (An), Giustina Mistrello Destro (Forza Italia), Elisabetta Gardini (Forza Italia), Giorgio Conte (An), Enrico Hüllweck, ex sindaco di Vicenza (Forza Italia), Vendemiano Sartor, presidente della Confartigianato Veneto. Non ancora sicuri l’imprenditore discografico Gianmarco Mazzi vicino ad An, Luca Moschini (candidato dei Circoli della libertà di Michela Brambilla) e il deputato uscente Giuseppe Fini (Forza Italia). Nella circoscrizione Veneto 2 le candidature «blindate» arrivano al nono posto dopo Berlusconi e Fini. A conquistarle sono stati Renato Brunetta, europarlamentare di Forza Italia, docente universitario e uno degli economisti di riferimento del centrodestra, Adolfo Urso, ex viceministro alle Attività produttive (An), l’assessore regionale Fabio Gava (Forza Italia), Valentino Valentini, da anni interprete di fiducia di Berlusconi nei summit internazionali, Maurizio Paniz (Forza Italia), Catia Polidori, presidente dei giovani imprenditori della Confapi, Ettore Riello, presidente e amministratore delegato del Gruppo Riello, l’ex deputato di Forza Italia Michele Zuin, Pieralfonso Fratta Pasini. Dovranno sudarsi il seggio Luca Sbardella, Annalisa Andretta, Letizia Ortica, l’ex deputato di Forza Italia Lucio Leonardelli.
SENATO
Capolista è il presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan. Dietro di lui le caselle a garanzia d’elezione sono occupate da Luigi Ramponi (An), Elisabetta Casellati (Forza Italia), Maurizio Sacconi (Forza Italia), Maurizio Sala (An), Paolo Scarpa Bonazza Buora (Forza Italia), Cinzia Bonfrisco (Forza Italia), il direttore della Fiera di Vicenza Maurizio Castro, vicino ad An, Piero Longo, penalista e uno degli avvocati di fiducia di Berlusconi, l’imprenditore rodigino Mauro Mainardi, il senatore uscente Pierantonio Zanettin (Forza Italia) e il deputato uscente Cesare Campa (Forza Italia).
TRENTINO ALTO ADIGE
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Prima alla Camera tra i monti dell’Alto Adige e del Trentino sarà la campionessa olimpica di sci Manuela Di Centa, deputata uscente di Forza Italia. Dietro di lei Giorgio Holzmann, deputato altoatesino di An. Poi Maurizio Del Tenno, considerato un pò il «Colaninno» del Pdl: presidente nazionale dei giovani di Confartigianato, imprenditore di Sondrio nel settore immobiliare e vicepresidente dei Circoli della libertà. In quarta posizione Mario Malossini (Forza Italia). Più defilato Alberto Berger.
SENATO Candidato nel collegio senatoriale uninominale di Trento sarà Sergio Divina, senatore uscente, leghista; in Valsugana il Pdl schiera Giacomo Santini ex telecronista Rai, Forza Italia; a Rovereto Cristano De Eccher di An; candidati a Bolzano dovrebbero essere Maurizio Vezzali, Patrizia Ancilla Orio e Giuseppe Bellomo (tutti e tre di Forza Italia).
FRIULI
CAMERA Il vicepresidente della Commissione europea ed ex (ma forse anche futuro) ministro degli Esteri Franco Frattini sarà il capolista del Pdl in Friuli Venezia Giulia. Si sposta dal Senato alla Camera l’ex sottosegretario agli Esteri Roberto Antonione, che in caso di vittoria potrebbe seguire Frattini alla Farnesina. Posto blindato anche per il coordinatore regionale azzurro Isidoro Gottardo che lascia la regione per entrare a Montecitorio. In lista al posto numero sette Forza Italia ha schierato invece uno dei due ex leghisti passati col Cavaliere, Albertino Gabana. L’altro, Marco Pottino, guadagna l’ottavo posto e dovrebbe figurare come il primo dei non eletti. In quota ad An entrano invece i due deputati uscenti, Roberto Menia e Manlio Contento. A completare la lista infine la giovanissima Ilia Franzin, ventottenne di Maniago, l’assessore tarvisiano Francesca Comello e il goriziano Fabio Gentile.
SENATO
Per la corsa a palazzo Madama il Popolo della Libertà ha scelto di inserire in testa di lista tre candidati blindati in ordine alfabetico: Giulio Camber, Giovanni Collino e Ferruccio Saro. Il quarto posto, assegnato a Vanni Lenna, non è certo.
EMILIA ROMAGNA
CAMERA Sale sul podio al terzo posto garantito Michela Vittoria Brambilla, catapultata dalla lista della Lombardia. Poi l’ex ministro dei Trasporti Pietro Lunardi e Tommaso Foti di Alleanza Nazionale. E ancora il giornalista Giancarlo Mazzuca, direttore del Quotidiano Nazionale. L’azzurro Fabio Garagnani, l’imprenditore Enzo Raisi per An e Giorgio Lainati per Fi. In ottima posizione l’avvocato Anna Maria Bernini, già nota alle cronache perché assiste legalmente la vedova di Luciano Pavarotti, Nicoletta Mantovani. Transfuga dall’Udc, Emerenzio Barbieri. Sospinti a fondo lista, immeritatamente, l’infaticabile Isabella Bertolini, l’ex sindacalista Giuliano Cazzola e il giornalista Giovanni Mottola.
SENATO
Capolista un altro transfuga dall’Udc, Carlo Giovanardi, ex ministro per i Rapporti col Parlamento e berlusconiano doc. Poi Filippo Berselli,An, ex sottosegretario alla Difesa ed esperto del tema immigrazione. Giampaolo Bettamio per Forza Italia ex sottosegretario agli Esteri. L’avvocato Alberto Balboni, ancora An.L’azzurra Laura Bianconi, impegnata per i diritti dell’infanzia nella precedente legislatura. Massimo Palmizio, Fi e infine, in una posizione che ha scarse possibilità di arrivare in parlamento, Maria Ida Germontani per An.
TOSCANA
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Corrono per la Camera Paolo Bonaiuti, fiorentino, portavoce di Silvio Berlusconi (se ne parla come di un possibile candidato anche a sindaco di Firenze nel 2009), Elio Vito (capogruppo alla Camera di Forza Italia), Denis Verdini (coordinatore regionale di Fi), Riccardo Migliori (coordinatore toscano di An) Marco Martinelli (parlamentare uscente di An). In buona posizione tre candidate: la ex responsabile Marketing della Rai, Deborah Bergamini, il sindaco di Castiglione della Pescaia Monica Faenzi e Flavia Perina, direttore del Secolo d'Italia, già eletta nel 2006 nelle liste toscane di An. Più indietro Massimo Parisi, vicecoordinatore regionale di Fi, Gabriele Toccafondi, vicecapogruppo di Fi al Comune di Firenze, Maurizio Bianconi, consigliere regionale di An, Riccardo Mazzoni, direttore del Giornale della Toscana, Roberto Tortoli, ex sottosegretario all’Ambiente.
SENATO
Capolista l’ex ministro dell'Ambiente e capogruppo di An al Senato Altero Matteoli. Dietro di lui il coordinatore nazionale di Forza Italia, Sandro Bondi, toscano di Fivizzano, Gaetano Quagliariello, Franco Mugnai (grossetano senatore uscente di An), Paolo Amato (senatore fiorentino di Forza Italia) Achille Totano (giovane senatore uscente di An), Massimo Baldini (ex sottosegretario alle Comunicazioni). In posizione meno facile Lucio Barani (parlamentare uscente del Nuovo Psi), e Franco Banchi (ex Udc, ora Popolari Liberali).
UMBRIA
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Il Pdl candida l’ex comandante della Guardia di Finanza, il generale Roberto Speciale, rimosso dal suo incarico dal viceministro Vincenzo Visco e poi reintegrato dal Tar del lazio con conseguente bufera di polemiche e sue dimissioni finali. Poi il consigliere regionale di An Pietro Laffranco, il coordinatore regionale di Forza Italia, Luciano Rossi.
SENATO
Capolista il senatore di Forza Italia, Franco Asciutti, di Perugia ex presidente della Commissione Istruzione del Senato ed esperto di problematiche scolastiche. Poi da Alleanza Nazionale. Domenico Benedetti Valentini, avvocato di Spoleto. La consigliera regionale di Forza Italia, Ada Spadoni Urbani, anche lei nata a Spoleto. Infine Dario Guardalben, capogruppo al consiglio comunale di Terni.
MARCHE
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Dopo Berlusconi e Fini sono candidati il leader repubblicano Giorgio La Malfa, il coordinatore regionale di Forza Italia Remigio Ceroni, Carlo Ciccioli, Ignazio Abrignani, commissario liquidatore della Compagnia Italiana Turismo già candidato di Forza Italia nel 2001 e nel 2006. Saranno candidati anche Licia Ronzulli, medico fisioterapista, Simone Baldelli, deputato uscente di Forza Italia, Claudio Barbaro, presidente dell’Associazione sportiva italiana e membro dell’esecutivo del Coni.
SENATO
Capolista sarà Mario Baldassarri, economista, di An, nato a Macerata, laureato ad Ancona, ex viceministro dell’Economia del governo Berlusconi. Dietro di lui Francesco Casoli, senatore di Forza Italia, anconetano, Salvatore Piscitelli, Giulio Conti, deputato uscente di An, Francesco Massi, consigliere regionale ex Udc.
LAZIO
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Nel collegio Lazio 1 il Pdl punta su Gianni Alemanno e Fabrizio Cicchitto come capolista. Dopo di loro Beatrice Lorenzin; Luciano Pescante e il leader della protesta dei tassisti romani Loreno Bittarelli. Nel collegio Lazio 2, dopo i capolista Berlusconi, figurano Rocco Crimi; Giorgia Meloni; la ex portavoce del Family Day, Eugenia Roccella; il combattivo parlamentare di An, Fabio Rampelli; Gianfranco Conte; Cosimo Ventucci; Francesco Aracri; Giulio Marini; Antonello Iannarilli; Angelo Santori; Giuseppe Mochi; Giovanni Crescenzi e Fabio De Angelis.
SENATO
Capolista l’ex presidente del Senato, Marcello Pera, seguito da Maurizio Gasparri, già designato come futuro presidente del gruppo unico a Palazzo Madama. Terzo nella lista è Lamberto Dini seguito dall’ex sottosegretario alla Salute, Cesare Cursi. Al quarto posto un altro big, come il senatore Mauro Cutrufo, indicato dal Pdl come vicesindaco a Roma. E ancora: Andrea Augello; Giuseppe Ciarrapico in undicesima posizione, Domenico Gramazio, il sindaco di Anzio, Candido De Angelis e il consigliere regionale di Forza Italia, Stefano De Lillo.
ABRUZZO
CAMERA Subito dopo i due leader Berlusconi e Fini la candidatura forte di Maurizio Scelli, l’ex commissario straordinario della Croce Rossa italiana. Carla Castellani, medico ed esperta di problematiche dell’infanzia, per Alleanza nazionale. L’azzurro Sabatino Aracu; l’imprenditrice Paola Pelino di Sulmona, Fi; Marcello De Angelis, An; Daniele Toto, nipote del fondatore della linea aerea Airone; Giovanni Dell’Elce, ex sottosegretario alle Attività Produttive, Fi. E poi ancora Lorenzo Sospiri, ex presidente provinciale di An. Giuseppe Stanziale, vice coordinatore regionale di Forza Italia. Per An Etelwardo Sigismondi.
SENATO
Capolista il coordinatore regionale di Forza Italia, Andrea Pastore e subito dopo il coordinatore di An, Fabrizio Di Stefano. Seguono l’imprenditore, Filippo Piccone e il consigliere regionale, Paolo Tancredi, entrambi per Forza Italia. Gianfranco Giuliante, presidente provinciale di An, Patrizio Stornelli, medico di Avezzano, e Daniela Arcieri sempre per An.
MOLISE
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Nel Molise i capolista fanno eccezione alla regola. Dopo Silvio Berlusconi, infatti, non c’è Gianfranco Fini bensì la giovane larinese Sabrina De Camillis, capogruppo di Forza Italia alla Regione. Per An ci sarà invece Quintino Pallante, primo dei non eletti in regione. Essendo una regione poco popolosa, le liste sono ridotte all’osso. E i posti utili sono quello del capogruppo e, forse, quello del numero due in lista. Alla prova dei fatti non è tornato sulla scena Michele Iorio di cui si era ipotizzato un ritorno in Parlamento.
SENATO
Il Molise elegge due senatori, e visti i quozienti che bisogna ottenere, normalmente i seggi finiscono per essere assegnati uno al centrodestra e uno al centrosinistra. Quindi in pole-position c’è il capolista Ulisse Di Giacomo, medico-cardiologo, assessore alle Politiche per la Salute in Regione e coordinatore regionale di Forza Italia, seguito dal senatore uscente Gino Di Bartolomeo, già presidente della Regione.
CAMPANIA
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Nella circoscrizione Campania 1 dopo Berlusconi e Fini, nel posto d’onore dove avrebbe dovuto essere piazzato Antonio D’Amato figura il segretario del Nuovo Psi, Stefano Caldoro, seguito da Alessandra Mussolini; Italo Bocchino. Al quattordicesimo posto c’è Amedeo Laboccetta e al diciannovesimo il paracadutista e medaglia d’oro al valor militare, Gianfranco Paglia. In Campania 2 c’è Mara Carfagna, seguita da Nicola Cosentino e Mario Landolfi. Subito dopo il sesto nominativo è quello di Giancarlo Lehner, al settimo posto l’avvocato Nunzia De Girolamo, seguita da Edmondo Cirielli. In lista anche Michaela Biancofiore e Gennaro Malgieri.
SENATO
Per Palazzo Madama la capolista è l’ex governatrice di Nassiriya e inviata nel Darfur, Barbara Contini, oggi anche responsabile di Forza Italia per gli Italiani nel mondo. Dopo questa prestigiosa new entry c’è il senatore beneventano Pasquale Viespoli; il senatore di Forza Italia Pasquale Giuliano; il medico ed ex assessore alla Regione, Raffaele Calabrò. Sempre in Campania sono candidati Sergio De Gregorio, Vincenzo Nespoli e la giornalista del Tg1, moglie di Emilio Fede, Diana De Feo.
PUGLIA
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L’ex governatore della Puglia, Raffaele Fitto, per Forza Italia. Al quarto posto il senatore di An, Alfredo Mantovano, ex sottosegretario all’Interno ed esperto delle problematiche legate ai flussi migratori. Per Fi Antonio Leone, l’avvocato Donato Bruno; Luigi Vitali. Per An, Antonio Bonfiglio. Poi Pietro Franzoso e Andrea Lazzoni, Fi. L’industriale Francesco Divella, An, Simeone Di Cagno Abbrescia, ex sindaco di Bari, e Gabriella Carlucci per Fi. Italo Tanoni, un diniano. Carmine Patarino, An, Vincenzo Barba imprenditore, Fi, la presidentessa dell’associazione donne marocchine Souad Sbai An. Peppino Calderisi, Barbara Mannucci che copre il fronte dei giovani di Forza Italia. Infine Luca D’Alessandro, giornalista e capo ufficio stampa di Forza Italia.
SENATO
Capolista per An, Adriana Poli Bortone, ex sindaco di Lecce. Subito dopo Antonio Azzollini per Forza Italia. Giorgio Costa, Fi, ex sottosegretario alla Difesa. Carmelo Morra, l’imprenditore Francesco Maria Amoruso per An e l’imprenditore Pasquale Nessa Fi il senatore Salvatore Mazzaracchio di Forza Italia per An il consiglire regionale Michele Saccomanno. Luigi Grillo per Fi; Luigi Lettieri D’Ambrosio, presidente dell’Ordine dei Farmacisti regionale e Cosimo Gallo.
BASILICATA
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Dopo la coppia leader c’è il «Gianni Letta» di An, Donato Lamorte, storico consigliere di Fini. Lamorte è seguito da Vincenzo Taddei, già senatore di Forza Italia ed ex coordinatore regionale. Quinto posto per Giuseppe Moles, segretario particolare di Antonio Martino alla Difesa durante il governo Berlusconi e infine Mariano Pici, medico chirurgo.
SENATO
Primo della lista è il coordinatore regionale di Forza Italia e senatore, Guido Viceconte, al secondo posto il coordinatore di An, Egidio Digilio, al terzo il capogruppo di Forza Italia alla Regione Cosimo Latronico, a seguire Nicola Pagliuca, consigliere regionale di Forza Italia, poi il consigliere provinciale di Matera, sempre di Forza Italia, Paolo Castelluccio, e infine Lella Ferro, professoressa.
CALABRIA
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Per tentare di vincere in Calabria, il Popolo delle libertà mette in campo alcuni nomi pesanti. Dopo Berlusconi e Fini c’è l’imprenditore della moda, Santo Versace, seguito da Francesco Nucara segretario nazionale del Pri e dal coordinatore regionale di An, Giovanni Dima. Segue Giancarlo Pittelli (Fi) che ritorna alla Camera dopo una legislatura al Senato; Lella Golfo, presidente della Fondazione Bellisario. E poi Iole Santelli e la componente dell’ Antimafia, Angela Napoli. A seguire Pino Galati strappato» all’Udc e Ida D’Ippolito parlamentare di Forza Italia.
SENATO
Per Palazzo Madama è confermato capolista Francesco Nitto Palma (Fi) che dalla Lombardia arriva in Calabria, seguito da Giuseppe Valentino (An) e Antonio Gentile (Fi). Dopo di loro Vincenzo Speziali, industriale del cemento molto vicino a Marcello Dell’Utri, candidato in quota azzurra. E poi ancora: Francesco Bevilacqua (An) che rientra dopo una legislatura di fermo. E Mario Caligiuri che, come sindaco di Soveria Mannelli dal 1985 al 2004, ha fatto diventare il suo comune quello più informatizzato d’Europa. Una candidatura per la quale si è mossa anche la società civile.
SICILIA
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Per la Sicilia occidentale in terza posizione Gianfranco Miccichè, presidente dell’Assemblea Regionale poi il coordinatore regionale Angelino Alfano, entrambi provenienti da Forza Italia. Per Alleanza Nazionale c’è Giuseppe Scalia seguito da altri due esponenti azzurri: Enrico La Loggia e Pippo Fallica. In posizione privilegiata l’assessore al turismo della regione, Dore Misuraca, marito di Barbara Cittadini e dunque genero di Ettore Cittadini, ex assessore alla sanità. Subito dopo di nuovo An con Antonino Lopresti seguito da Gaspare Giudice. Per la Sicilia orientale l’ex ministro della Difesa, Antonio Martino, An, l’ex ministro delle Pari Opportunità, Stefania Prestigiacomo, Fi. Poi Carmelo Briguglio e Domenico Arezzo, entrambi An.
SENATO
L’azzurro Renato Schifani guida la lista Pdl. Poi Domenico Nania per An e il professor Carlo Vizzini, Fi. Tra i sicuramente eletti nelle posizioni alte della lista Giuseppe Firrarello, Antonio D’Alì, sottosegretario al ministero dell’Interno con il governo Berlusconi. Poi il magistrato Roberto Centaro, il Lumìa del centrodestra, seguito da Mario Francesco Ferrara, Salvo Fleres, Raffaele Stancanelli e, finalmente una donna, Simona Vicari, ex sindaco di Cefalù e unica donna presente nell’assemblea regionale.
SARDEGNA
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Due anni fa Forza Italia e An ottennero sei posti a Montecitorio. Questa volta i sondaggi indicano che non dovrebbe essere difficile per il Pdl arrivare a quota otto, mentre il nono e il decimo posto scatterebbero solo in virtù di una vittoria netta. La formazione alla Camera vede, dopo Berlusconi e Fini, l’ex presidente della Regione, Mauro Pili; Bruno Murgia (da An); Salvatore Cicu; Giuseppe Cossiga; Carmelo Porcu; Piero Testoni; il sindaco di Olbia Settimo Nizzi; l’attore Luca Barbareschi; Paolo Vella; Giovanni Marras; Ada Lai; Maddalena Calia; Antonella Sedda; Ida Sarrizu; Sisinnio Piras e Davide Billai.
SENATO Nella lista per Palazzo Madama scontate le conferme di Beppe Pisanu come capolista e degli uscenti Mariano Delogu, Piergiorgio Massidda e Fedele Sanciu. Al quarto posto entra, però, il segretario del sindacato autonomo di Polizia, Fillippo Saltamartini. Gli altri nomi (a rischio) sono quelli di Silvestro Ladu, già consigliere regionale nel gruppo Fortza Paris; Battista Corda, capogruppo di Forza Italia in consiglio provinciale di Nuoro; la dirigente comunale Ada Granata e Anna Casula