giovedì 27 marzo 2008

Diario di un curatore di campagna - 6

Sesto giorno
Ragazzi miei ma non è che stiamo prendendoci un po’ gusto a farci prendere a bastonate dagli spagnoli? Lo so, sono bastonate abbastanza leggere, ma uno torna dal lavoro e, in un tempo di declino, vorrebbe che almeno la Nazionale lo divertisse un po’. Mai avrei pensato che a tratti sarebbe stata più gustosa una puntata de L’infedele con –udite udite- Tremonti piuttosto che l’Italia di Donandoni. Come a dire: se a vostra moglie piace picchiare, meglio diventare masochisti. D’altra parte la politica fatta o vista diventa sempre meno appassionante.

Una campagna elettorale sciapetta serve soltanto a rinfocolare i vecchi vizi di federazione. Colpi bassi, qualche spiata, soliti pettegolezzi. Gente che cerca di accoltellarti da tutte le parti e non capisci il perché, trame di basso livello, piccoli giochetti da bottegai di provincia. Signori miei, ho uno stipendio oggettivamente basso, non ho un incarico politico vero e proprio, non ho un cda, non ho un circolo né un iscritto (non sono convinto di esserlo neppure io). Vuole proprio dire che siete morti di fame se cercate di portarmi via la sedia da sotto il sedere. Ma se me lo chiedete esplicitamente ve la cedo volentieri!

Vabbè, parlo di qualcosa che chiunque abbia fatto un minimo di politica conosce bene, quindi non serve che scenda nei dettagli. Solo che ormai sembra che anche chi ha un tozzo di pane sia una minaccia. E non è neppure la guerra tra poveri. E’ proprio il ricco che cerca più accanitamente di farti le scarpe per portarti via anche foglia di fico che ti rimane a coprire le pudenda! E dopo torni a casa e non gioca bene neppure la Nazionale! Contro la Spagna, poi! Ma ditemelo: volete portarmi alla santità?

Nel frattempo cari Pidiellini nordici vi do una notizia: i vostri leader non li vedrete più. Berlusconi è troppo impegnato a fare le cordate per andarsene a zonzo per le regioni sicure. Questo lusso lasciatelo a Uolter che ha tempo da perdere. Bastava vederlo in Sicilia in una saletta dell’oratorio neppure troppo gremita, vicino ad un’affascinante Finocchiaro. Sembrava un po’ meno in forma… il tono era lo stesso, ma si nota proprio che somatizza.. C’è chi ha tempo di andare a fare il turista alla Valle dei Templi e chi deve fare le cose serie. Ormai Berlusconi ha capito che l’unico modo per salvare l’Italia è cominciare a rimetterci del suo. Forse è per questo motivo che ha detto che questa è la sua ultima campagna elettorale. Quando comincerà a gettare banconote dall’elicottero, forse sarà il momento in cui mi convincerà a votarlo con entusiasmo.

4 commenti:

Guidoxx ha detto...

Evidentemente questo post amaro viene su dal fatto che hai visto con mestizia la partita col Mute sul telecomando...

A sentire la telecronaca, per Uolter (Zenga) era una bella partita!

il Ratto dello spazio ha detto...

in realtà è l'ultima campagna elettorale per silvio per meri motivi anagrafici,
se vince (e bene) e resiste 5 anni sarà troppo vecchio,
ma ancora abbastanza "giovane" per fare il presidente.

però, se vince ma con maggioranza risicatissima al senato (dove può addirittura perdere),
voglio proprio vedere se dopo aver rifatto la legge elettorale
e dopo un anno di governo elettorale,
non si ricandida per la sesta volta?
vuoi scommettere?

Anonimo ha detto...

rieccomi, amico Aetius.
scusa l'assenza e i mancati auguri per Pasqua. qua stiamo vivendo una situazione al limite della sopportazione. vorrei sapere se è lecito, quanto sangue ancora la mia terra deve sentire scorrere perchè sia fermata la barbarie. vorrei sapere perchè. perchè una donna. perchè una mamma. perchè una sposa.
per quanto ancora. e sopratutto se questa specie di giustizia terena potrà in qualche modo fare il suo corso.
e se lo farà, quanto ci impiegherà.

sconvolti, senza parole, senza futuro. non so/sappiamo cosa dire.
non so/sappiamo cosa pensare.
uno schifo.
che schifo.

ti abbraccio, Aetius

Marcello Spirandelli ha detto...

... Guido, peggio! Ho visto la partita senza mute e mi sono sentito bellamente preso per il culo. Noiosa, brutta, demotivante. Uolter sta diventando un nome un po' sfigato.
... Ratatouille. Se si ripresenta ancora una volta non vince. Già ora gli danno il voto perchè non c'è altro (tranne Uolter con quell'aura di nuovismo che sa tanto di presa per il culo). Anncora una volta è troppo pure per gli italiani. Solo Andreotti ha potuto fare di più. In ogni caso a me questi leader eterni mi sembrano leggermente deficienti... io a 70 anni se ho un po' di soldi mi metto a girare il mondo, a scrivere e se riesco a ancora a rimorchiare, a tirar su fanciulle.
... GB, tutta la mia solidarietà per questo fatto incredibile che dimostra come problemi che a volte pensiamo relegati ad un triste passato siano in realtà sempre in agguato. Ogni questione in Italia nasce dalla carenza di legalità. Quando lo Stato diventa più debole ecco che spuntano i contropoteri. oggi sono fortissime mafie, corruzioni, violenze, degrado. O ritroviamo uno spirito civico ed una forza morale della politica oppure insieme al degrado economico ci prenderemo pure un crescente clima di insicurezza nell'impotenza delle Istituzioni