giovedì 6 marzo 2008

La tremarella prima delle liste


A destra la terra trema. Mentre si conoscono già molte indiscrezioni nella parte di liste del Pdl di competenza di Forza Italia, da An le voci sono molto più misurate. Generali a parte, la tendenza dovrebbe essere quella di una complessiva riconferma degli uscenti. Qualche new entry è prevista in Veneto, in Puglia, nel Lazio.

L’aria si può tagliare a fette con il coltello e qualcuno ha paura di una sorpresina dell’ultima ora. D’altra parte questi sono i momenti in cui saggiare la resistenza delle alleanze con i colleghi, dato che certamente i territori non hanno voce in capitolo.

Aspettando le liste si vive quel clima da giorno prima dell’uscita dei voti alle superiori. C’è chi sai che passerà, chi temi che sia bocciato, ma tu che stai sul confine, con qualche insufficienza qua e là, che fine farai? Allora partono le telefonate al santo che puoi vantare nel comitato ristretto che prende le decisioni. Né troppe, né troppo poche. E intanto ti aggiri inquieto non sapendo se restare a Roma o tornartene a casa. A chiunque dici che, in fin dei conti, anche se vieni fatto fuori, troverai il modo di cavartela. “Io non ho mai chiesto nulla a nessuno! E stavolta, dover domandare qualcosa e affidarmi agli altri mi fa sentire in un modo…”.

Nelle persone che si caratterizzavano per spocchia e senso di superiorità vedi apparire qualche segno di umanità. Fanno la battuta, sorridono, sdrammatizzano. Si riscoprono mortali, fragili, vulnerabili. E per una volta cercano il calore umano.

Ah, ci fosse ogni giorno l’uscita delle liste!


2 commenti:

Anonimo ha detto...

...magari! sarebbe bello vedere giovani, ragazze con nuove idee e lo sguardo proiettato verso il futuro.
parola di uno che vive ancora di ideali romantici.

Marcello Spirandelli ha detto...

non sei il solo. Anche se me li stanno facendo perdere tutti