lunedì 18 febbraio 2008

Di chi è questo Pdl?

Sono onesto, ho anche pensato di non votare Pdl, un soggetto in cui non mi riconosco. E non si tratta di un sentimento nostalgico, nè del consequenziale moto di rigetto a qualsiasi cambiamento di un conservatore accanito. Ciò che contesto sono i modi. Fini, il mio Presidente, dice che questo Partito nasce dalle urne. Almeno non volesse far fessa la gente con ste corbellerie! Questo Partito nasce da una SUA manovra politica per appagare la SUA ambizione. Così com'è stata concepita non è altro che un magheggio, un'operazione di marketing e nulla più. Una fusione a freddo accelerata perchè c'erano le elezioni, la scommessa fatta dalla leadership di un rinnovamento fasullo che cancellasse l'antipolitica conservando i posti che contano per i soliti noti. A questo punto mi sembra un po' più coerente la manovra del Pd che almeno un percorso l'ha fatto. Certo sono dei grandi ipocriti anche dall'altra parte, ma almeno un minimo in più di partecipazione c'è stata. Hanno subito momenti traumatici, hanno buttato fuori un sacco di gente, hanno dato al partito un assetto verticistico facendo fuori tessere e uomini forti ed inserendo perfetti sconosciuti. Però qualche motivo di cambiare nome al partito almeno l'hanno trovato!Noi invece ci troviamo in una situazione di ZERO democrazia interna: partito imposto dall'alto, candidato premier scontato, quadri imposti, liste imposte (con molti spot pubblicitari di nessun conto tipo il generale Speciale). E' davvero questo che vogliamo? E' per questo che dovrei fare campagna elettorale? Ma se non sono convinto io chi dovrei convincere?

8 commenti:

il Ratto dello spazio ha detto...

due mesi fa gianfra e silvio si fanculavano allegramente,
come dimenticarlo?,
soprattutto gianfra proprio per il metodo antidemocratico col quale l'altro creava, cancellava, cambiava e gestiva partiti come fossero botteghe di verdura di periferia.
poi s'accende mastella e tutto lo scenario cambia,
il tempo per un congresso ci sarebbe stato
ma berlusconi non vuol correre il rischio di posizioni a lui sgradite (non ha mai fatto un vero congresso di fi!) e quindi ha messo la minestra sul tavolo ed ha indicato la finestra.
democrazia?
e quando mai le aziende si gesticono con la democrazia!
quello si chiama comunismo.
secondo lui.
in questo berlusconi è stato un genio: è riuscito a dare un nuovo significato al termine "democrazia", ed un nuovo nome (comunismo) ad un vecchio significato, "democrazia".
e tutti ci siamo cascati.

Marcello Spirandelli ha detto...

beh, saranno birra e cazzate, ma qualche cazzata mi sembra un po' più seria di quanto sarebbe lecito aspettarsi da questa pubblicità ingannevole che propini. Sarà ce sono arrivato nel giorno dell'eccezione. Magari sei fiorentino (ne sono quasi quasi certo) e incazzato duro perchè il tram che passava sotto casa risolvendoti un sacco di problemi lo volevi proprio. Come darti torto? Io non sono fiorentino ma c'ho pure studiato a fi. Quindi hai il mio pieno appoggio. Ma poi, scusa... qua a Roma che ci sono i resti hanno tirato via i tram (già da parecchio però) e c'hanno messo le metro. A Firenze non potevano fare la stessa cosa? Certo ci vorrebbe qualcosa in più, ma il gioco vale la candela.
Quanto al commento che hai lasciato sul mio blog ti devo dire che hai ragione. Ma tanto. E dirai: come son contento che mo sto stronzo di destra l'ha capito pure lui! Così impara a votare 13 anni Berlusconi! Già. Il dramma del dilemma sta nel fatto che anche dall'altra parte non è che stanno messi meglio. E dunque il dubbio amletico rimane: che si fa? Certo non pretendo che il dubbio sia pure il tuo. Magari tu hai risposte soddisfacenti per il tuo modo di essere. Ma io sono della tribù di quelli retrogradi, quelli che non vogliono che la terra giri intorno al sole. Ho bruciato Giordano Bruno, ho fatto abiurare Galileo, ho tifato per Savonarola, ho fatto la marcia su Roma e non contento mi sono pure travestito da prete per cercare di riportare il Papa Re in Italia. E nonostante questo sono rimasto con un pugno di mosche. Spiegami tu, spiegatemi voi: che devo fare per poter vivere in pace senza che nessuno mi rompa le palle? Almeno una volta bastava essere borghesi. Ora anche i borghesi si dibattono come bisce. Io voglio soltanto far le corna ed essere cornificato all'interno del matrimonio (ps se c'èe qualcuna disposta a darmi una mano nell'opera basta che mi contatti ore pasti), riposare sotto un salice, vedere il contadino collo zufolo sotto un acquedotto romano. Devo votare per i verdi?

il Ratto dello spazio ha detto...

stiamo affogando nel traffico e soprattutto nel tumore da polveri sottili e benzeni ADESSO,
e già ci sono voluti 10 per avere una cazzo di linea che non è ancora finita,
fermare tutto per fare la metropolitana significa non fare un cazzo e lo sai bene pure tu.
ma andiamo a cose più serie:
per le corna rivolgiti a qualcunaltro, nel senso non provarci neppure con la mia socia che sennò mi incazzo,
ma se per caso la tua gentile signora (previa verifica fotografica) avesse intenzioni poco serie...
una cosa ho detto -seria- e la ribadisco con forza:
tutto cambia,
e questo vuol dire che non esiste il concetto di stare in pace,
magari non avrai mai i taliban che ti sfondano la porta di casa col mitra,
ma le cose cambiano,
la vita cambia
e questi cambiamenti non ti faranno mai stare tranquillo, ti romperanno le palle.
se vuoi fermare il mondo allora sì che resterai con un pugno di mosche.
il mondo e la gente non si ferma solo perchè hai i testicoli a rischio,
neppure se tu fossi l' "imperatore della galassia",
pare che sia un problema cromosomico quello di essere conservatori o riformatori,
e queini non c'è niente da fare,
starai sempre con le palle girate visto che appartieni ai primi.
un consiglio del cazzo: fattene una ragione,
prima o poi un galileo viene fuori,
ed ora che siamo più di 6 miliardi metà dei quali con l'accesso ad internet (banche dati) i galileo sranno sempre di più,
un torrente che non si può fermare
ciò vuol dire che le cose cambieranno con tale velocità che dopo dieci anni non saremo più in grado di riconoscere le nostre città.
ti aspettano dei lunghi momenti di giramento di palle,
non credo che gente come calderoli o la russa, ma anche d'alema o bertinotti (cazzo: candidato premier bertinotti! di piangere) siano in grado di avere una visione del mondo sufficientemente chiara,
al massimo possono intrattenere la teppaglia giù al bar per una mezz'ora.

Marcello Spirandelli ha detto...

sei molto convincente... ne stavo parlando giusto oggi con un amico del Pd. Ma non posso farci niente se mi piace il tempo che fu. Comunque a parte gli scherzi, io non credo che conservatore significhi non volere che nulla cambi. Conservatore significa che vuoi che non cambi l'essenziale. Nella mia vita amo i cambiamenti ed odio la routine. Così spero che Roma cambi e che si possano eliminare le auto dal centro storico e restituirlo ai calessi. Così come sono le cose non mi stanno bene. Quindi nessun conservatore è più riformista di me. Vorrei soltanto che si soppesasse quqli cose valga la pena cambiare e quali no. Tipo la monogamia si può pure cambiare... e in tal senso col discorso della tua socia (che è un nuovo slang?) il conservatore sei tu. Ah... mi dispiace, sono single

Anonimo ha detto...

carissimo Aetius, scusa assenza dovuti a problemi con computer.

...che a quanto pare sono gli stessi problemi dei partiti: lentezza, stanchezza, poca voglia, tanta delusione.

ho creduto, ho sperato, mi ero messo in testa di volere qualcosa di grande e nuovo per noi. come Comunità e come Nazione.
hanno vinto le strategie, le tessere, che bloccano innovazione nelle Idee e nelle strategie. che bloccano il ricambio.
che non colgono i problemi di una certa Modernità.

le liste. ecco il problema. non la globalizzazione. non più opportunità per tutti. la TV impera e sovrasta.
appiattisce il pensiero. la militanza è vista come rincorsa al potere.

tutti all'ombra del grande capo.
tutti zitti e "a obbedir tacendo".
mi sto stufando.
voglio dibattito. dialogo. dialettica. proposte. giovani. ragazzi e ragazze.
sul territorio ma aperti al Mondo. aprire le finistre e far entrare una ventata di aria fresca.

pare di no. pare sia vietato.
pare che bisogna stare tutti uniti per forza. pare bisogna seguire le agende degli altri che invece si sono sbattuti per portare qualcosa di nuovo. da cui ERO SONO E RIMMARO' DISTINTO, DISTANTE E AVVERSARIO.
sicuramente non lo potremo dire e fare anche noi nelle condizioni attuali.

ho sempre guardato il bicchiere mezzo pieno in tutte le occasioni. oggi no. chissà domani.

Presidente, perchè tutto questo?

un abbraccio enorme, Grande Aetius.
GB

Marcello Spirandelli ha detto...

Caro Gb, quanto hai ragione. Io ti sarò sembrato pessimista in questa fase politica. E' da novembre che scrivo, dalla svolta di piazza San Babila. Ho creduto che fosse possibile un'epoca nuova. All'inizio ho trepidato pensato che An sarebe stata fatta fuori. La soluzione era semplice: puntare al proporzionale, ad un partito di destra, un partito conservatore finalmente senza che diventasse una deriva neofascista. Poi la soluzione di Fini è stata identificata in un ulteriore spostamento al centro per cercare di portar via voti a Forza Italia. Poi la cosa è stata messa da parte per qualche giorno con la crisi di Governo. Che te ne esce? Sto pacchetto regalo in cui senza un percorso unitario si è arrivato a sta zozzeria immonda. Coerenza? Coerenza un bel niente! E' stata un'imposizione, una decisione unilaterale di Fini. Se non ci fosse stata la spada di Damocle delle liste bloccate qualcuno in Direzione Nazionale si sarebbe alzato e l'avrebbe detto. Ma ormai è un partito di pecore che si prepara ad essere ulteriormente smembrato quando nelle liste ficcheranno i personaggi-spot, tecnici e vip, in modo che nessuno abbia più le palle per alzarsi e parlare. E quale sarebbe l'alternativa al Pdl? La Destra? Come faccio a votare per sti beceri capopopolo? Storace è pluri-inquisito, la Santanchè è una traffichina, Salerno... meglio lasciar stare, Arrighi è uno che in 5 anni non ha fatto nulla. L'unico che si salva è Er Pecora. Ma Dio, si poteva sperare pure in qualcosa di più. O no?

Anonimo ha detto...

eh eh,..Aetius in effetti come darti torto il Gianfranco ha fatto finta di far la voce grossa ma alla fine si è rivelato per quello che è anche se ha imparato soprattutto come stare a galla ....e perciò come non comprendere l'unica scelta che poteva non farlo affondare?
saluti

Marcello Spirandelli ha detto...

io non credo sarebbe affondato. Semplicemente non sarebbe diventato Presidente del Consiglio. Ma sai che ti dico? In fin dei conti meglio così. Almeno si sa che da oggi in poi non vale la pena scannarsi per ste cose. Se pensi alla tanta gente morta negli anni Settanta per arrivare a questo... fascisti e comunisti si sono scannati ed ora i loro compagni/camerati sono lì a spartirsi la torta. Non sono tempi che rimpiango, beninteso. Però va detto: sono proprio morti per nulla. Noi abbiamo sto privilegio: non solo abbiamo capito che la violenza è inutile, ma ditemi voi chi è lo scemo che si farebbe ammazzare per sta gente.