martedì 18 dicembre 2007

Il dubbio di Mastella

Non vorrei essere nei panni di Mastella. Se Fini può dichiarare che la destra c'era prima di Berlusconi e c'è e ci sarà anche dopo (seppure ridimensionata forse di qualche seggio), Mastella non può dire altrettanto dell'Udeur. Perchè è chiaro che qualsiasi modifica che consenta una soglia di sbarramento lo polverizzerà. Quali sono dunque le sue alternative? Anzitutto la creazione della Cosa Bianca che lo riporterebbe in un ruolo a lui congegnale con persone che condividono i suoi valori ed i suoi metodi. In secondo luogo c'è la possibilità di trovare un accordo all'interno della maggioranza su una legge elettorale che gli consenta di sopravvivere. La terza possibilità è accordarsi con Berlusconi per una demolizione controllata del Governo, dando modo al Cavaliere di ricucire in fretta e furia con gli alleati: se il primo cittadino di Ceppaloni trsmigrasse in un centrodestra redivivo riuscirebbe, con elezioni basate sul vecchio Porcellum, ad ottenere cinque anni di ossigeno ed una permanenza stabile al Governo. E come si sa in cinque anni ne cambiano di cose... Ma Mastella deve stare attento. Tempus fugit.



da http://gallery.panorama.it/albums/userpics/10027/normal_mastella.jpg

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mastella pensa solo a far resuscitare la DC. la cosa stramba è che, nel 2007, lui ragiona ancora nella modalità dei 2 forni.
fosse per lui anche 3 o 4...

così non andrà mai da nessuna parte. anche se trasmigrasse nel centrodestra, il tempo per lui lo vedo già bello scaduto.

l'indulto non s elo scorda nessuno, poi.