mercoledì 19 dicembre 2007

E' arrivata la sveglia

Sarà una reazione da sbavante nazionalista quale è il sottoscritto, ma ritengo una vergogna ascrivere alle notizie di second'ordine il sorpasso della Spagna sull'Italia riguardo al Pil, con annesse frecciatine di Zapatero al collega Prodi. Forse l'opera di devastazione del senso patriottico sarà a buon punto e saremmo rimasti solo io ed Alemanno a commuoverci -come ebbe modo di dire l'ex Ministro dell'agricoltura all'apertura della scorsa campagna elettorale per le amministrative - di fronte alla Macchina da scrivere a Piazza Venezia, ma rimane innegabile un fatto: le ricette della politica italiana non funzionano. E non funzionano per il Paese, non per il concetto olistico di Nazione. Si sono alternati governi di destra e di sinistra e l'economia italiana è immobile. Tutto morto, nulla si muove. Solo una scritta campeggia sul nulla eterno: RESURRECTURIS Non si tratta di fare l'elogio dell'antipolitica. Al contrario: è l'apologia di una politica che non c'è o almeno che si finge che non ci sia. E' un grido di rabbia: perchè mentre tutti si battono il petto per le sfighe di qualcun altro il Paese va a rotoli senza far nulla per se stesso? Esattamente come diceva il New York Times. Sono chiamato a fare analisi alla politica di destra? Ebbene, allora dico alla destra di svegliarsi e di scuotere quei quattro marmatroni timorosi di perdere il posto asserviti ai rispettivi capi: si avvii una politica del merito, dell'efficienza e della responsabilità (una via moderna per definire l'onore). Sono chiamato ad essere critico della sinistra? Ebbene, allora suggerisco ai signori del Pd di non continuare a piangere sulla sventura delle contingenze storiche e di liquidare al più presto un governo che è l'immagine sacra dello stantio. Non sono contro Prodi perchè è la versione cieca, zoppa, sorda e narcotizzata di Blair: ce l'ho con lui perchè ha dimostrato di non saper governare il Paese e non ne ha mai preso atto. Non ce l'ho con Berlusconi perchè è contro Fini e sembra l'incrocio di Peron e Paperon de Paperoni: lo critico perchè ha avuto la sua prima possibilità di far la differenza nel 1994, la seconda nel 1996, la terza nel 2001, la quarta nel 2006 e ora ne vorrebbe pure una quinta. Weber parlava di tendenza all'oligarchia nei partiti. In Italia l'abbiamo santificata a paradigma del sistema politico. E se qualcuno lo nega abbia almeno la grazia di indicarmi un leader dei partiti sopra l'1% che fosse uno sconosciuto quattro legislature fa.



da http://www.fibs.it/hall_of_fame/img/museo/19.jpg


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sei un grande!

Anonimo ha detto...

caro Aetius,
scusa per l'assenza di ieri,
ho finito tardi con diritto Tributario, ma almeno l'ho superato e sono strafelice!

la prima news è che Matteo Sanna è da 15 giorni ufficialmente passato con Matteoli.

la seconda è che finalmente non sono più l'unico a parlare di Nazione, di Onore, di quei valori che fanno in modo che io stia a destra.
come dici tu, non perchè mi diano fastidio gli avversari, ma perchè credo che un aggancio valoriale, oggi, debba essere doveroso e vitale per la vita del Paese.
e quindi anche dei partiti.

impossibile pensare che la salvaguardia delle proprie posizioni di rendita, "istituzionali" o di "fronda" che siano, debbano per forza far mettere in discussione tutto: la globalizzazione che deve essere capita e cambiata, l'Identità, la Nazione.

no. spero solo che la mia passione per la lettura, lo studio, lo scrivere, tentare un minimo di elaborazione sia militanza anch'essa.
e il desiderio per poter scrivere qualcosa per Milano a febbraio rimane...

passo anche negli altri post!
a presto! GB

Anonimo ha detto...

Pagliarini a Milano con Storace.
Grande Alemanno ieri a Ballarò: tu c'eri Aetius?
eppure servirebbe un attimo di pausa. invece nulla...

Aetius, rendi tutto più terso...
a presto, GB

Marcello Spirandelli ha detto...

gracias... è il caso di dirlo. Ma cari estimatori vi ricordo che io sono uno che non appare in tv. Non sono nè Turbolente, nè Mellone, nè Buonfiglio, nè...non ho visto Ballarò . Nessuno di tutti questi comunque. Ti ringrazio per le notizie su Sanna. L'avevo conosciuto a suo tempo. Molti lasciano la barca di Alemanno che tuttavia ha la fondazione Nuova Italia alle spalle. Pagliarini ha un grande passato ma ora è in cerca d'autore. E Storace non è Pirandello. Un abbraccio.
Ps. GB per quanto concerne i valori sempre al tuo fianco! Solo che ultimamente credo che servirebbe un nuovo modo di far politica. Un modo che neppure An sa interpretare. Vedremo