lunedì 17 dicembre 2007

La convention di Chianciano

Domenica a Chianciano Matteoli ha riunito la convention della sua corrente "Proposta". Come già ho avuto modo di dire, nei momenti in cui si è attaccatisi ritrova l'unità. Era così commovente vedere molte facce note, anche non tradizionalmente vicini ad Altero, tutte riunite per festeggiarlo. Del "Forum per la nazione" però mi hanno colpito alcuni dati che sono, a mio modo di vedere, segnali di altrettanta confusione.
Il primo dato è l'auspico di Matteoli riguardo al superamento della triade "Dio-Patria-Famiglia". Quel motto non esiste più da molto tempo. Dio non è certo un fattore che ha influenzato Gianfranco Fini in scelte come quelle dei suoi sì al referendum sulla fecondazione assistita o sull'ora di Corano nelle scuole; il leader di An d'altronde ha detto esplicitamente di non avere "il dono della fede". Sulla famiglia meglio non parlare: vicende personali a parte, l'errore che An ha riconosciuto più volte è non aver sostenuto a sufficienza le politiche familiari nella sua esperienza di Governo. Per ciò che concerne, poi, la Patria bisogno ammettere che è un ideale un po' annacquato nel Partito di via della Scrofa: si fa un gran parlare di italiani, ma ci si fa sorpassare da destra da Lega, Destra e persino Forza Italia riguardo ai temi identitari. Eppure Matteoli dice che bisogna andare oltre. Dove?
Il secondo dato è l'ipocrita unità di facciata che si respira quando sono presenti esponenti di Forza Italia. Scajola dice che dobbiamo stare uniti e che non vuole neppure immaginare ad un partito dei moderati senza il Pdl, Silvio ci vuole un mare di bene eppoi si alzano Bondi e Cicchitto a dire che Fini è un mistificatore. Il bastone e la carota. O semplicemente il casino.
Il terzo dato è la riscoperta dei siciliani. Nino Lo Presti, Antonio Battaglia, Domenico Nania, Pippo Scalia e Basilio Catanoso hanno tutti parlato e ciascuno è stato valorizzato. Fino ad arrivare all'annuncio che lascia confusi. Altero Matteoli ha chiesto a Guido Lo Porto, ex leader di An in Sicilia e oggi assessore regionale al Bilancio, di impegnarsi a livello nazionale nella nuova fase che sta attraversando il partito di Fini. Perchè proprio Lo Porto? Come assessore al bilancio è forse migliore dell'omologa Isi Coppola alla Regione Veneto che appartiene sempre ad An e che è della corrente di Matteoli? Certamente c'è da dire che che sicuramente Lo Porto è personaggio di tutt'altro calibro (ex direttore del Secolo ed ex vicesegretario dell'Msi) rispetto alla semi-sconosciuta collega veneta. Ma c'è anche dell'altro. L'assessore è stato più volte in rotta di collisione col Governatore Cuffaro. Il disimpegno dell'ex direttore del Secolo potrebbe essere moneta di scambio per un'alleanza in Sicilia con l'Udc e al tempo stesso potrebbe servire a Matteoli per "occupare" il partito romano e consolidare la sua posizione di delfino del Presidente.
L'unica cosa certa per il momento è che molti fattori sono ora in movimento.


da www.manfredimente.it


2 commenti:

Anonimo ha detto...

caro Aetius,
ricordi il titolo della mia tesi?
bene... se fosse il punto di partenza per poter scrivere qualcosa? magari per Milano?
sarebbe grandioso...

oddio, ci devo pensare bene e non volgio fare figuracce.
ma quando sulla mail mi arrivano tutte le iniziative del partito, come appunto, l'ultima di Chianciano...
beh, non potendoci essere, la militanza vale anche elaborando qualcosa sulla scrivania della propria camera?

cmq ti terrò aggiornato su questa mia piccola "velleità" :-)

a presto, GB

Marcello Spirandelli ha detto...

Io ho sempre sostenuto che servano dei filosofi al giorno d'oggi. Soprattutto per la destra. Dobbiamo ricostruire un sistema, un'ideologia, un insieme di valori su cui - quantomeno - discutere. Se riuscirai io sarò fiero di dare il mio contributo.