domenica 30 dicembre 2007

Un botto per Prodi

Interrompo il letargo per riportare in questi Annales politici una frase del Presidente del Consiglio dei Ministri. Lo faccio a futura memoria, affinchè le giovani generazioni sappiano che la gente che ci ha guidato in questi momenti di declino era illuminata e, nonostante l'età, reggeva la barra della nave della Nazione senza incertezza alcuna e con sprezzo del pericolo. Lo faccio perchè la saggezza è caratteristica che va oltre la partigianeria e sa tracciare una scia che guida ai destino supremo di un popolo.
"Io faccio. Io duro perchè faccio. Non è che faccio perchè duro. Altrimenti sarei già caduto mille volte. Il discorso sul durare è un discorso che è stato assolutamente inventato. Nessun Governo che vuole durare dura. Un Governo dura se fa." Sommessamente io mi chiedo: durare... fare... Durare come? Fare cosa? In che modo? Prodi è arrivato al botto finale di delirio d'onnipotenza per credere che il fatto che il suo Governo duri sia un valore in sé. Governabilità non è sinonimo di durata. Significa capacità di governare e di realizzare un programma con autorità e coerenza. Il dialogo non è la ricerca di un compromesso ad ogni costo. E' uno scambio d'opinioni in cui si può rimanere della propria idea perchè non ci si trova davanti ad un interlocutore che ha il potere di ricattarti e di assassinare te, la tua famiglia e i tuoi amici.
"Agli italiani auguro molta serenità". Aveva promesso la felicità ed ora augura la serenità. Si sa, non sempre Babbo Natale porta ciò che ci si aspetta. Quest'anno ci è toccato in sorte un bambolotto pacioso. Il prossimo vedremo che destino ci riserverà. Speriamo non cominci sempre con la B.
Buon 2008! Peggio del 2007 politicamente certamente non potrà andare.

Per approfondire
articolo corriere.it


da http://www.genflor.com/pics/berlusconi-prodi.jpg

1 commento:

Anonimo ha detto...

...e non solo politicamente caro Aetius.
pensavo e forse credevo (anche come riscossa personale del partito) in cuor mio che avnedo avuto SuperSilvio a palazzo chigi, avessi sentito tutte gli improperi possibili e immaginalbili (da noi si chiamano "irrokkos")

no. TUTTO ciò che aderisce o corrisponde in qualche modo a questa maggioranza o governo è sommerso di parolacce anche da mia mamma.
...e io, a casa, son l'unico che vota a destra.

in casi sono 2:
-o è passata con noi, e abbiamo tra i nostri una energica figura -tipica barbaricina- e un'ottima cuoca.
-o passa con Grillo per la sua disaffezione a tutta la politica e quindi anche al centrosinistra che Lei ha votato.

in subordine: pennette al pesto genovese (arrabbito) e pomodorini pachino per due mesi e mezzo.

aiuto!!! :-) :-) :-)
a presto! GB