Chi non conosce Sandro Bondi? Coordinatore di Forza Italia, temporaneamente spodestato dalla chiacchieratissima Mara Carfagna (al secolo Maria Rosaria) e presto ribalzato in sella grazie alla fissione delle molecole Fi-Pdl, è certo individuo che non passa inosservato. Sarà per i suoi 47 anni (ne compirà a maggio 48) che certo non dimostra... e non è un complimento. Sarà per la vena poetica e ingenua da spirito bucolico qual è, teso probabilmente a fantasticare di pastorelli e zufoli. Sarà perchè al suo vice-coordinatore invece che note politiche invia note poetiche. Sarà per l'animo docile e vagamente patetico. Sarà per la coerenza politica che è pattinata dal comunismo al liberal-liberismo berlusconiano (ma non è un'eccezione). Sarà per il suo cattolicesimo semplice ma convinto. Sarà, sarà, sarà... per mille altre ragioni potrebbe essere. Potremmo citare le sue gaffes su l'Espresso ove attaccava la stessa Forza Italia, per poi però smentire ed essere a sua volta smentito dalle registrazioni messe online dalla testata. Potremmo anche citare performances televisive che più che sopra alle righe erano in realtà ben sotto. Per tutto quanto sopra, visti e considerati precedenti e fatti incontrovertibili Sandro Bondi assurge a personaggio del caravanserraglio Parlamento & co.
Eppure la sua ultima malefatta è sfuggita ai più e siamo ora a riferirvela. Nella giornata di ieri vi sono stati momenti di panico a Forza Italia: la mozione Bondi su cui doveva basarsi l'offensiva 2008 contro la corazzata Prodemkin era un falso storico. Bondi il giorno di Capodanno annunciava di aver presentato una mozione per rivedere la 194. I siluri erano pronti ad allargare la falla aperta dall'infiltrata Binetti. Arrivavano plausi dai cattolici, parole di sostegno. E i nemici partivano all'attacco contro un testo negativo che vuole riportare l'Italia indietro di anni. Selva invece la voleva ripresentare al Senato. Peccato però che il testo nessuno potesse averlo visto perchè non c'era. Isabella Bertolini che nella mattinata di ieri invano lo cercava non l'ha trovato e qualcuno cominciava a sudar freddo. Com'era possibile aver difeso o attaccato una mozione inesistente? In realtà, dati i giorni di festa, la mozione faceva la sua comparsa soltanto il 5 sugli atti Camera, anche se sul sito non ve n'era alcuna traccia. Prima era impossibile trovare il testo dovunque. Ma nel frattempo già troppe parole erano state spese sul nulla. Seconda stella a destra: Bondi e la mozione che non c'è.
Eppure la sua ultima malefatta è sfuggita ai più e siamo ora a riferirvela. Nella giornata di ieri vi sono stati momenti di panico a Forza Italia: la mozione Bondi su cui doveva basarsi l'offensiva 2008 contro la corazzata Prodemkin era un falso storico. Bondi il giorno di Capodanno annunciava di aver presentato una mozione per rivedere la 194. I siluri erano pronti ad allargare la falla aperta dall'infiltrata Binetti. Arrivavano plausi dai cattolici, parole di sostegno. E i nemici partivano all'attacco contro un testo negativo che vuole riportare l'Italia indietro di anni. Selva invece la voleva ripresentare al Senato. Peccato però che il testo nessuno potesse averlo visto perchè non c'era. Isabella Bertolini che nella mattinata di ieri invano lo cercava non l'ha trovato e qualcuno cominciava a sudar freddo. Com'era possibile aver difeso o attaccato una mozione inesistente? In realtà, dati i giorni di festa, la mozione faceva la sua comparsa soltanto il 5 sugli atti Camera, anche se sul sito non ve n'era alcuna traccia. Prima era impossibile trovare il testo dovunque. Ma nel frattempo già troppe parole erano state spese sul nulla. Seconda stella a destra: Bondi e la mozione che non c'è.
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