martedì 29 gennaio 2008

Governo istituzionale: l'ultima spiaggia è Franco Frattini

Tutto per tutto al Quirinale per un Governo Istituzionale con una nuova personalità di Centrodestra. Un disperato tentativo per bloccare la possibilità di elezioni subito. Un uomo delle Istituzioni di alto profilo degli ambienti vicini a Berlusconi ma senza veti particolari da sinistra.
Che il Presidente della Repubblica sia disposto a tutto pur di scongiurare le elezioni immediate col Porcellum si era capito. E di premier in pectore se ne sono alternati diversi: Letta, Marini, Draghi. Ora sembrerebbe che Napolitano intenda giocarsi l’ultimo asso nella manica: Franco Frattini, vicepresidente della Commissione Europea. Un asso stretto in una tenaglia che va stringendosi sempre più: da una parte l’aspirazione di trionfo berlusconiano, dall’altra la scarsa accondiscendenza della sinistra radicale a uomini appartenenti all’altro schieramento. Frattini è un individuo che incarna una storia non aliena alla sinistra, un alto profilo istituzionale ed è conosciuto come refrattario ai contrasti. Ex socialista, ex magistrato, ex Ministro della Funzione Pubblica e degli Esteri, Commissario italiano alla Ue nelle materie riguardanti la Giustizia, la Sicurezza e le Libertà appare certamente come il profilo adatto a tentare l’avventura. L’unico punto debole è l’assenza di carisma. Nella giornata di ieri si è sentito fare il suo nome per la candidatura a Sindaco di Roma, subito smentita dallo stesso. Perché non pensare a qualcosa di più? Rispondi Franco, c’è Giorgio al telefono.
Se anche questo tentativo fallirà non resterà che la via delle urne. Con tutto ciò che ne consegue.

2 commenti:

Old Whig ha detto...

Leggo questa notizia da te per la prima volta. Devo ammettere che a me Frattini piace molto: è un politico esperto ed una persona seria. Potrebbe essere una soluzione accettabile; forse l'unica per convincere Silvio a non andare subito alle urne.

Marcello Spirandelli ha detto...

Purtroppo è stato già scartato. Comunque la telefonata c'è stata. Adesso sembra che davvero non ci sia altra via rispetto a quella di Franco Marini.