Oggi è stata firmata la condanna a morte del Governo Prodi. Il tempo che resta davanti è scarsissimo. Tre mesi per tre scenari diversi e nessuno dei tre lo contempla ancora in sella, quando si sarà conclusa (se potrà veramente dirsi conclusa) questa fase di transizione.
Primo scenario. Approvazione della legge Bianco. Riconsacrazione in una cerimonia pagana dei riti bipolari che, tuttavia, vedono rafforzati i due partiti maggiori. Segue un’ulteriore fase d’instabilità verso un futuro incerto.
Secondo scenario. Caduta del Governo con tentativo di Esecutivo istituzionale per le riforme. Prospettiva fortemente voluta dall’Udc che, come liaison con il Centrodestra, assumerebbe un ruolo di assoluta protagonista. Probabile, in tal caso, un proporzionale alla tedesca con un accordo FI-PD-UDC-RC. Fini archivia definitivamente ogni velleità presidenziale. Si apre la Terza Repubblica. Tale ipotesi diviene più remota ogni giorno che passa
Terzo Scenario. Referendum. Cavalcando i sentimenti di antipolitica è probabile il quorum. Naturalmente dipenderà dal comportamento di tutti gli attori politici. Diciamolo chiaramente, però: se passerà non cambierà un piffero. Avremo maxi aggregazioni che, senza riforme regolamentari, si divideranno il giorno dopo in Parlamento. Probabilmente si continuerà col temutissimo bipolarismo coatto. Non ci sono, tuttavia, norme antiribaltone che possano giovare alla governabilità e restano ferme le tanto amate (dai leader) liste bloccate.
Nel momento in cui scrivo Berlusconi dice di preferire il Referendum. Strano… quello che diceva poco fa Mastella. A chi si azzardasse a fare previsioni però do un ulteriore dato da non trascurare: col Referendum il Prc se volesse sperare di tornare a governare dovrebbe fondersi in un’unica lista col Pd. Fate un po’ voi…
Primo scenario. Approvazione della legge Bianco. Riconsacrazione in una cerimonia pagana dei riti bipolari che, tuttavia, vedono rafforzati i due partiti maggiori. Segue un’ulteriore fase d’instabilità verso un futuro incerto.
Secondo scenario. Caduta del Governo con tentativo di Esecutivo istituzionale per le riforme. Prospettiva fortemente voluta dall’Udc che, come liaison con il Centrodestra, assumerebbe un ruolo di assoluta protagonista. Probabile, in tal caso, un proporzionale alla tedesca con un accordo FI-PD-UDC-RC. Fini archivia definitivamente ogni velleità presidenziale. Si apre la Terza Repubblica. Tale ipotesi diviene più remota ogni giorno che passa
Terzo Scenario. Referendum. Cavalcando i sentimenti di antipolitica è probabile il quorum. Naturalmente dipenderà dal comportamento di tutti gli attori politici. Diciamolo chiaramente, però: se passerà non cambierà un piffero. Avremo maxi aggregazioni che, senza riforme regolamentari, si divideranno il giorno dopo in Parlamento. Probabilmente si continuerà col temutissimo bipolarismo coatto. Non ci sono, tuttavia, norme antiribaltone che possano giovare alla governabilità e restano ferme le tanto amate (dai leader) liste bloccate.
Nel momento in cui scrivo Berlusconi dice di preferire il Referendum. Strano… quello che diceva poco fa Mastella. A chi si azzardasse a fare previsioni però do un ulteriore dato da non trascurare: col Referendum il Prc se volesse sperare di tornare a governare dovrebbe fondersi in un’unica lista col Pd. Fate un po’ voi…
da http://etc.dal.ca/belphegor/vol5_no2/images/articles/caduta_impero_lg.jpg
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