mercoledì 16 aprile 2008

Victoire

(l'articolo è stato scritto alle 5 del mattino del 15 aprile. Lo pubblico solo oggi perchè sono stramazzato sul pavimento prima di completarlo. Questo spiega anche la scarsa lucidità mentale, ma rappresentando un pezzo di storia personale ho deciso di pubblicarlo così su questo mio diario politico)

Per una settimana non mi sono fatto sentire. Non saprei neppure indicare chiaramente le ragioni di una sconfitta tanto cocente per il Partito Democratico. Ha giocato l'eredità di Romano Prodi, la sete di vendetta, il cambiamento enfatizzato che era spesso soltanto di facciata. Ma guardo in casa mia dove i problemi non mancano.
Mi darete dell'idiota, del pazzoide o del bastiancontrario ma a me il risultato non ha affatto entusiasmato. Lasciando perdere la scomparsa di forze che tradizionalmente appartengono all'arco costituzionale italiano (Il Manifesto titola oggi in una delle sue copertine più riuscite "Sinistra Extraparlamentare") che mi porterebbero inevitabilmente a riaffondare nell'analisi dei guai altrui, non posso esimermi dalla constatazione che ha fatto brecccia nell'elettorato italiano la volontà di semplificare all'estremo il sistema partitico italiano. A "destra" il Popolo della Libertà, a "sinistra" il Partito Democratico. Eppoi la Lega. Più Udc, Italia dei Valori e Movimento per le Autonomie, ma sono dettagli. E a noi interessa inevitabilmente la Lega. Sono originario del nord, ho contribuito alla campagna elettorale al nord (e se posso vantarmi la mia provincia nel Veneto è quella che meglio ha retto l'onda d'urto), nel Veneto. Stanotte, pochi minuti prima rispetto all'ora in cui sto scrivendo ce la siamo fatta sotto per il terrore che dei deputati messi in posizione ritenuta sicura non passassero. La Gardini non è passata, l'ex sindaco di Vicenza non è passato, Riello non è passato. Al Senato è stata una strage. Alla Camera la Lega nel Veneto 1 ha superato il popolo della libertà con percentuali abbondantemente al di sopra del 25%. Pura fantascienza fino a ieri. C'era gente che aveva già il titolo in tasca e si trova stanotte con qualche migliaio di euro in meno ed un leggero bruciore nel posto dove avrebbero dovuto sentire il calore confortante del seggio. Si apre la partita Veneto. Galan deve scegliere se partire per Roma e lasciare la Regione al movimento di Bossi o se tenere duro mentre parte l'arrembaggio leghista. ma sono stati davvero tanto bravi? La verità è che a parte i manifesti con l'indiano che non hapotuto regolare l'immigrazione la campagna elettorale della Lega è stata inesistente. Ho visto il filmato di un incontro con Gentilini in un paese adiacente al mio. Si parlava di pugnali e di spade, si progettava di bruciare le moschee e di Roma ladrona, ma niente di più. Partiva la canzone "tengo la camisa verde" e qualche canzone da balera. La nebbia circondava il tendone mentre il nulla assediava la torre d'avorio dell'adunata padana. Se questa è propaganda... La verità? La Lega raccoglie lo scontento di quelli di Alleanza Nazionale che non volevano disperdere il voto ma che chiedevano risposte chiare contro l'immigrazione e la criminalità; coagula le distanze di antipolitica di chi ha bisogno di sfasciare il sistema per far partecipare il prossimo ai suoi lutti; amplifica l'ultimo avviso lanciato al meridione: siamo stati solidali per 60 anni e ora se volete cambiare dovete farlo sul serio. Non entro nel merito. Anch'io da settentrionale a volte mi incazzo di tutti i trasferimenti operati a beneficio del mezzogiorno. Ed è vero che il nord sfrutta spesse volte il sud, ma viene abbondantemente ricambiato. Io amo l'Italia così com'è, ma molti miei concittadini non sono della mia stessa idea. A torto o a ragione gli italiani con questo voto hanno dato il segnale più potente di cambiamento che potevano scegliere: o si cambia o si muore. O si amputano le parti in cancrena e si lasciano marcire. Regioni a due velocità, federalismo fiscale, autonomia: non ci saranno tempi supplementari.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

aggiungo anche che parlava di "sultani" che esercitano la droga. pare abbia fatto effetto. sia l'esercizio, dialettico, che la droga.
note ezio.

Marcello Spirandelli ha detto...

i sultani che esercitano la droga! caspita ma quel video me lo devi dare assolutamente

Anonimo ha detto...

Io sono dalla Provincia di Padova e qualche giorno prima delle elezioni, alla chiusura della campagna, girava la voce del 20% alla Lega e che nel PDL veneto sarebbe caduta qualche testa. Tu dici che la Lega non ha fatto campagna elettorale ... il PDL ne ha fatto meno ancora, ha vissuto di rendita e questo è il risultato.
E' inutile negare che certi Ras locali del PDL siano incompetenti e troppo "rissosi", ovvio che qualc'uno si stanca di votarli.
ciao
statominimo

Marcello Spirandelli ha detto...

Calma... io non so cosa intendi per fare campagna elettorale. Per ciò che mi riguarda sonno del PDL e mi sono beccato una media di due cene a sera col i miei candidati. Alla mattina mi svegliavo alle 7 e mezza per mettermi a fare comunicati stampa e per l'organizzazione. Mi facevo una doccia a casa alle 7 di sera e tornavo a cena fino alle 3 di mattina. Per 20 giorni. Io mi sento di averla fatta campagna elettorale.
Poi a padova non so che ha fatto Ascierto o che ha fatto Ghedini, che è stato riconfermato. So che Giorgetti ha patito parecchio la botta di Verona. Alle comunali An aveva tenuto nonostante le percentuali bulgare di Tosi (16% solo alla sua lista personale se non sbaglio). E' vero che c'erano individualità e divisioni nel Pdl... ma devi tenere anche presente i tempi della fusione. Galan aveva avuto problemi con le asl solo pochi mesi prima tanto per fare un esempio. Se poi vogliamo fare nomi e cognomi di ras locali del Pdl sono anche pronto a discutere.
La Lega invece non è che abbia fatto tutta sta campagna. Non so se hai visto il caso di quella operaia eletta a sorpresa a Rovigo... Emanuela Munerato. Si vantava di aver speso poche decine di euro di campagna elettorale portando in bicicletta casa per casa i volantini. Ora se mi dici che la lega è generalmente sempre presente ti do ragione. Che in questa campagna elettorale sia stata attivissima è un dato che francamente a me è sfuggito.

Guidoxx ha detto...

Avanti Popolo (della Libertà)...

Anonimo ha detto...

devi anche dire che mangiare non ti dispiace (a sbafo della Cdl) e neppure scrivere.. anche in tempi non sospetti i balilla venivano allevati fisicamente e culturalmente in un clima piacevole

Marcello Spirandelli ha detto...

eh già... mangiare a sbafo! Per rispondere a questa frecciatina dovrei spiegare troppe cose. Mi basta ricordare a chi evidentemente mi conosce che non vengo pagato nè dallo stato, nè dal partito, nè da qualsivoglia ente pubblico o semipubblico. Se tutti mangiassero a sbafo come me lo Stato sarebbe in attivo. Quindi posso pure sparare stronzate ma, a differenza di altri, io lo faccio a costo zero.

Anonimo ha detto...

Ma è vero che nelle maggiori città del Veneto e della Lombardia la Lega ha messo tavolate di porchetta nelle piazze dei centri storici per festeggiare??
Il roto motatorio

Marcello Spirandelli ha detto...

roto motatorio... questo non lo so ma non mi stupirebbe. ed è per questo che la lega piace